mercoledì 5 dicembre 2007

IL TESTO DELL'APPELLO AL PRESIDENTE NAPOLITANO...

Ieri alla Camera dei Deputati ho presentato pubblicamente l'appello rivolto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinchè le persone ammalate di Sla possano vivere con dignità e libertà. Pubblico di seguito il testo integrale dell'appello. Chi vuole sottoscriverlo e firmarlo può farlo a questo link cliccando su FIRMA L'APPELLO...attualmente siamo già a più di mille firme..

Contemporaneamente, attendo vostri commenti, integrazioni, osservazioni e critiche sul contenuto dell'appello..al posto mio, voi cosa avreste scritto? Mario

“LIBERI DI VIVERE”
Appello al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano

La malattia, la sofferenza e la morte sono inevitabilmente parte della vita di ogni essere umano.

Poiché nessuna condizione di salute toglie dignità alla vita umana, in una società davvero libera, solidale e democratica, malattia e sofferenza non possono e non devono diventare motivo di solitudine, abbandono, emarginazione e discriminazione sociale del malato e della sua famiglia, come è indicato negli articoli 3 e 32 della nostra Costituzione e in molte altre Dichiarazioni e Convenzioni internazionali, ultima delle quali la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità, promulgata dall’assemblea generale dell’ONU il 13 dicembre 2006 e firmata dall’Italia il 30 marzo 2007.

Pur nei limiti imposti dalla loro condizione, i malati e loro famiglie vogliono poter continuare la loro vita con dignità e in libertà. Essi non sono un peso per la società, ma sono per tutti un esempio di coraggio e di capacità di vivere, che le istituzioni a ogni livello, nazionale e locale, devono sostenere e promuovere.

Per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di esercitare l’autorevolezza che gli deriva dall’essere il Capo dello Stato e il garante di tutti i cittadini affinché le istituzioni tutte, a ogni livello:

1. Pratichino un riconoscimento concreto, tramite investimenti di tipo economico e di promozione culturale, della dignità dell'esistenza di ogni malato, con particolare attenzione ai malati di sclerosi laterale amiotrofica.

2. Intervengano con adeguate misure legislative e regolamentative per dare ogni cura e sostegno adeguato per combattere il dolore e garantire che ognuno possa ricevere ogni cura sostegno adeguati.

3. Sostengano le associazioni di malati e più in generale le organizzazioni che si impegnano nello stare accanto ai malati e alle loro famiglie.

In questi ultimi anni il dibattito pubblico e la richiesta alle istituzioni si è incentrata sulla richiesta della libertà di poter morire. Ciò che noi chiediamo alle istituzioni è che i malati e le loro famiglie siano finalmente messi nelle condizioni di essere liberi di vivere.

martedì 4 dicembre 2007

Appello al Presidente Napolitano!

Oggi pomeriggio, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati a Roma le Associazioni Culturali “Il Cortile” e “Nuove Onde” e la Fondazione “Novae Terrae”, in collaborazione con le Edizioni Ares e Lindau, organizzano la tavola rotonda Liberi di vivere.

L’evento si inserisce nell’ambito della presentazione di libri dedicati al tema della malattia e della voglia di vivere pienamente ogni momento. Uno l'ho scritto io e si intitola Un medico, un malato, un uomo, e l’altro, di cui ho firmato la prefazione, è statto scritto dal giornalista del «Resto del Carlino» Massimo Pandolfi e si intitola L’inguaribile voglia di vivere.

L’incontro è però finalizzato soprattutto alla sensibilizzazione sui temi dell’amore più profondo per la vita, in qualsiasi condizione di salute si trovi una persona, e del diritto di quest’ultima a vivere ogni giorno nel modo più dignitoso e libero possibile.

Per l’occasione farò un appello rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in cui è stato chiesto l’intervento diretto di quest’ultimo affinché incoraggi le istituzioni a realizzare adeguati investimenti - di natura economica e di promozione culturale - e ad adottare misure legislative che rispondano efficacemente ai bisogni e alle necessità dei malati, in particolare di SLA, e delle associazioni che operano al loro fianco. Per sostenere il diritto dei malati e delle loro famiglie di essere messi nella condizione di scegliere liberamente di vivere, e non di morire.

Dopo aver consegnato l'appello al Presidente Napolitano, pubblicherò il testo in un nuovo post, in modo da raccogliere anche i vosti commenti e le vostre osservazioni.

Buona giornata.

Mario